Primati mondiali di Braun Audio.
Dal 1956, Braun, con Dieter Rams come direttore del design, ha sviluppato una serie di prodotti audio da primato: il primo ricevitore all-wave, il primo riproduttore portatile di musica, il primo sistema audio integrato montato a parete, il primo sistema Hi-Fi impilabile, ora esposto al MoMA, il primo giradischi con coperchio in plexiglass. Inoltre, è stata la prima azienda a promuovere l'ascolto di alta qualità.
Dieter Rams
Braun T1000 (1963)
Braun Atelier (1980-1987)
Braun TP1 (1959)
L 450/2, TS 45 & TG 60 (1964)
Braun SK4/1 (1957)
Basic Rules for Good Hearing (1963)
"Il buon design è innovativo…
Lo sviluppo tecnologico offre sempre
nuove opportunità per un design
innovativo. Tuttavia, il design
innovativo si sviluppa sempre insieme a una
tecnologia innovativa e non può
mai essere fine a se stesso".
Dieter Rams
Chief Design Officer
Braun 1961-1995
Primati mondiali di Braun Audio.
Dal 1956, Braun, con Dieter Rams come direttore del design, ha sviluppato una serie di prodotti audio da primato: il primo ricevitore all-wave, il primo riproduttore portatile di musica, il primo sistema audio integrato montato a parete, il primo sistema Hi-Fi impilabile, ora esposto al MoMA, il primo giradischi con coperchio in plexiglass. Inoltre, è stata la prima azienda a promuovere l'ascolto di alta qualità.
Dieter Rams
Braun T1000 (1963)
Braun Atelier (1980-1987)
Braun TP1 (1959)
L 450/2, TS 45 & TG 60 (1964)
Braun SK4/1 (1957)
Basic Rules for Good Hearing (1963)
"Il buon design è innovativo…
Lo sviluppo tecnologico offre sempre
nuove opportunità per un design
innovativo. Tuttavia, il design
innovativo si sviluppa sempre insieme a una
tecnologia innovativa e non può
mai essere fine a se stesso".
Dieter Rams
Chief Design Officer
Braun 1961-1995
I primati mondiali di Braun Audio.
Prodotti rivoluzionari dal 1956.
Il primo ricevitore multi-frequenza (T1000, 1963).
La T1000, la prima radio in grado di ricevere tutte le frequenze di trasmissione e l'ultima radio portatile mai realizzata da Braun, si distinse non solo per la sua squisita tecnologia, ma anche per la bellezza e la precisione del suo design. Il suo alloggiamento in alluminio permise una perfetta integrazione nello spazio abitativo e ne facilitò l'utilizzo, cosa che le radio precedenti non erano in grado di garantire.
Il primo lettore musicale portatile (TP1, 1959).
Un sistema musicale modulare che offrì agli ascoltatori flessibilità e qualità audio senza compromessi. Con i supporti in alluminio che tenevano insieme i vari componenti, l'impugnatura in pelle e gli auricolari, il TP1 offrì la prima esperienza di ascolto portatile. Ancora prima dell’arrivo del Walkman sfoggiò un design che ispirò l'iPod di Apple, il TP1 in definitiva anticipò i tempi.
Il primo impianto audio a parete (L 450/2, TS 45 e TG 60, 1960).
Il sistema audio offrì agli utenti la massima flessibilità nella disposizione del proprio sistema audio. Grazie alle dimensioni studiate, le molteplici parti del sistema audio Braun potettero essere assemblate tramite il sistema a scaffale Vitsœ 606 in vari modi e collegate ad un sistema di cavi ben congegnato.
Il primo impianto Hi-Fi sovrapponibile (Atelier, 1980).
Il sistema Atelier, presentato con orgoglio al MoMa, offrì una vasta gamma di componenti per l'home entertainment, tutti controllati a distanza e in grado di comunicare tra loro durante tutto l’arco dei 10 anni di produzione. Con i loro bordi inclinati, le componenti apparivano sottili e poco appariscenti e potevano essere sistemate verticalmente o orizzontalmente per adattarsi a qualsiasi ambiente domestico.
Il primo impianto musicale con cover in plexiglas (SK 4, 1957).
Celebrando la funzionalità dei componenti con un display chiaro, il SK4 si distinse dai suoi predecessori e concorrenti e stabilì lo standard per tutti gli impianti musicali che si succedettero. L'approccio attento ai controlli, all'estetica e ai materiali preannunciò l'inizio dell'home music system.
La prima azienda a promuovere esperienze di ascolto migliori.
Nel 1963, Braun pubblicò un opuscolo intitolato "Grundregeln für gutes Hören" (regole di base per il buon ascolto), che informava i consumatori sulla tecnologia emergente del suono ad alta fedeltà e sul modo migliore per raggiungerlo in casa. Consigliava ai lettori su dove posizionare i loro diffusori per ottimizzare l'esperienza di ascolto e sulle specifiche tecnologie utilizzate per raggiungerne la perfezione.
Il primo altoparlante elettrostatico disponibile sul mercato tedesco.
All'epoca l'LE 1 fu all'avanguardia nella tecnologia e offrì una qualità del suono molto chiara grazie alle sue membrane innovative e leggere diverse delle solite a forma di cono. Progettato per accompagnare l'impianto hi-fi Studio 2, l’LE 1 fu dotato di una rivoluzionaria tecnologia audio con un nuovo design. Uno degli elementi chiave dell'innovazione tecnologica, ossia le membrane leggere usate al posto dei soliti coni, permisero di ottenere un suono di notevole qualità e dettaglio, che può ancora oggi competere con i diffusori prodotti ai giorni nostri.